Il Comune di Pandino ha sempre esentato la quota delle pertinenze nel calcolo della tassa sullo smaltimento dei rifiuti, evitando così l’errore di interpretazione.
Il problema emerso dopo l’interrogazione del deputato Giuseppe L’Abbate al ministero dell’economia (basata su un servizio del Sole 24 Ore) è collegato a un errore di interpretazione dei calcoli.
Il calcolo, che ha portato in taluni casi, in altre città, a tasse molto superiori a quanto il cittadino individualmente avrebbe dovuto pagare, è collegato alla quota variabile della Tari, determinata dal numero di inquilini, ma che non doveva essere moltiplicata per tutte quante le “pertinenze” dell’immobile (cioè le eventuali cantine e garage).
Il Comune di Pandino ha correttamente applicato tali norme, non applicando la quota variabile alle pertinenze perciò non saremo costretti a un ricalcolo alla luce di quanto emerso.