Nel 1928, viene inaugurato il monumento ai caduti davanti al castello, in occasione del decennale della vittoria italiana nella prima guerra mondiale.
Il monumento dominato da Fredo, i pandinesi hanno nominato così il soldato impegnato a scagliare il masso contro l’aquila ai piedi della roccia, è situato al centro di Piazza Vittorio Emanuele III.
La struttura monumentale è una composizione verticale realizzata da Pietro Kufferle, definito “lo scultore degli zar”, inaugurata dopo un lungo e difficile percorso che ha visto anche il coinvolgimento di Marius Stroppa, eclettico artista locale, che firma il primo progetto mai realizzato.
Alla fine del 2013 alcuni cittadini pandinesi iniziarono ad interessarsi alla, ormai doverosa, ripulitura completa del monumento per poterlo contemplare in ordine in occasione del 100° anniversario della grande guerra. Nel 2014 viene istituito il Comitato Spontaneo Restauriamo il Monumento ai Caduti di Pandino.
Il Comitato ha documentato ogni passaggio della ripulitura e ha svolto un preciso lavoro di ricerca circa il monumento e circa la storia dei pandinesi partiti per la grande guerra.
La piazza e Fredo sono diventati i protagonisti di una scena tratta dal film CALL ME BY YOUR NAME.