Mercato a valenza storica e di tradizione

Il Mercato di Pandino

Con D.D.G. di Regione Lombardia n° 10300 del 16 ottobre 2009, il mercato di Pandino è stato riconosciuto mercato di valenza storica e tradizione.

Storia ed Istituzione
Il mercato di Pandino è stato istituito il 7 febbraio 1476 durante la signoria di Ludovico il Moro (tratto dal libro “Il Castello di Pandino” di Giuliana Albini e Federico Cavalieri – edizione Turris Cremona).
Per l’istituzione di questo mercato il Duca concedette addirittura  un ampia esenzione dei dazi per il giorno di suo svolgimento, su richiesta degli abitanti di Pandino e mercè  l’intercessione del feudatario.
Dai documenti in possesso di questo Comune, in allegato sotto le lettere a), b), c), d), e), si evince chiaramente che il mercato è stato confermato in epoche successive garantendo la sua continuità dalla data di istituzione sino ai giorni nostri. 

Posizione
Data la storicità dal mercato è impossibile stabilire l’esatta ubicazione dello stesso alla data della sua istituzione; tuttavia, vista la peculiarità del centro storico di Pandino, costruito intorno al suo Castello e con un’unica piazza (l’attuale Piazza Vittorio Emanuele III) mai modificata sostanzialmente nel corso dei secoli, si può allocare quasi certamente il mercato nella posizione odierna.
A conferma di ciò vi sono alcune fotografie di collezioni private che testimoniano l’attuale posizione fin dai primi anni del 1900.
Il centro storico di Pandino è circondato da circonvallazioni dotate di ampie piste ciclabili che ripercorrono le vecchie mura del castello, e si sviluppa su due direttrici:
Nord – Sud, che collega Lodi a Treviglio - Bergamo (via Umberto I°)
Est – Ovest, che collega Crema con Milano (via Castello e via Milano).
La via Milano, era la porta di accesso all’originario centro abitato raggiungibile tramite la via Pandina, fatta costruire da Barnabò Visconti e che collegava il Castello di Melegnano con quello di Pandino.
La Via Pandina è tuttora percorribile ed è interrotta solamente dal fiume Adda dove in origine era presente un punto guadabile.
La Piazza Vittorio Emanuele III e la Via Castello, dove si svolge il mercato sono esattamente in fronte al Castello Visconteo e racchiudono gli elementi architettonici più importanti di Pandino quali:
il Castello Visconteo,
la chiesa di Santa Marta,
la finestra a Bifora di un edificio originario del XV° secolo,
come meglio evidenziato nella planimetria allegata.
Questa presenza ha contribuito a rendere oltremodo suggestivo il luogo di svolgimento del mercato.
La presenza del mercato ha favorito nei secoli, senza dubbio, lo sviluppo delle numerose attività commerciali tuttora presenti nel centro storico e che hanno consentito lo sviluppo del paese stesso, facendolo diventare un punto di riferimento di tutto il territorio circostante.

Successivamente al riconoscimento, il Comune di Pandino ha partecipato a un  bando regionale di finanziamenmto per la riqualizficazione del commercio su area pubblica, ottenendo il finanziamento che ha permesso la riqualificazioine del mercato con aggiornamenti tecnologici e di disposizione.